IL WATER INTASATO.
Nessuna arma lì per combatterlo.
E i padroni di casa già tutti a letto.
Panico.
Due gli scenari possibili. Uno: tenerci dentro per una ulteriore notte i veleni elaborati nella lunga giornata, lasciando tutto com’è ora, ma correndo così il rischio della crisi diplomatica (dopo già un piatto rotto e certi problemi di spazzatura) con i padroni di casa, che magari non accortisi prima del problema ci potrebbero incolpare della malsana perversa malefatta.
Due: se invece mandiamo giù lo schifido boccone e interveniamo, anche se - per certo! - non siamo stati noi, allora potremmo abbandonarci al meritato riposo del corpo senza temere che la nostra veste sociale ne venga infangata.
Nessuna delle due possibilità ci farà uscire immacolati, ma bisogna fare qualcosa.
In uno slancio di amore immenso per l’umanità, il mio prode compagno di viaggio mi prende per mano e mi dice, dirigendosi verso il bagno, “Lasciami solo qualche minuto”. Poi sparisce dietro la porta seguito dal mio sguardo apprensivo. L’ultima cosa che vedo di lui è la sua mano, candida, sulla maniglia.
Ora solamente la sorte è con lui, e lui è solo con…
IL WATER!
( I ) è finita la carta igienica / si è intasato il water
(SP) se ha terminado el papel higiénico / se ha atascado el retrete
(P) acabou o papel igénico / entupiu-se o retrete
(UK) the toilet paper is finished / the toilet is blocked
Sono ben accette collaborazioni linguistiche per estendere il grado zero della comunicazione in tutte le lingue del mondo: aiutaci anche tu!!
“Esplorare quel sifone equivalse a entrare dentro me stesso. Vi scoprii la natura profonda dell’uomo. Perlomeno, di un altro uomo. Ma con buona approssimazione si trattava di tutto il genere umano. Ci ripenso ogni volta che mi trovo qui, prima di sedermi a tavola.”
Il compagno di viaggio precedentemente nominato,
lavandosi le mani in compagnia del suo biografo ufficiale.
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